25 Aprile 2024
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Solidarietà. C'è il "Riso serio", domani in vendita a Pescara

Agricoltori italiani e di tutto il mondo con i consumatori insieme per l’agricoltura familiare in Italia e nel mondo.
20 - 21 MAGGIO – 27 – 28 MAGGIO 2023 a Pescara

Pescara, 19 maggio 2023 - La XXI Campagna Abbiamo riso per una cosa seria torna in Abruzzo e Molise sabato 20 e domenica 21 maggio e nel fine settimana successivo, sabato 27 e 28 maggio, con i pacchi di riso Roma, 100% italiano della FdAI - Filiera Agricola Italiana e rinnova la collaborazione, come nelle scorse edizioni, fra l’associazione Focsiv, Volontari nel mondo, Coldiretti e Campagna Amica, Fondazione Missio CEI e Dapadu Abruzzo, la Onlus che opera in Burundi e nella cooperazione da diversi anni. L’iniziativa ha il supporto informativo di RAI per la Sostenibilità ESG attraverso i canali editoriali Rai.

I pacchi di riso di “Abbiamo riso per una cosa seria” saranno in vendita anche in Abruzzo, a Pescara, domani e domenica e nel prossimo fine settimana, grazie ai volontari dell’associazione Dapadu Abruzzo: questo fine settimana nelle parrocchie di San Giovanni Battista e San Benedetto Abate a Pescara, sabato alle 18.30 e domenica alle 9.00 e alle 11.00; Il fine settimana del 27 e 28 maggio nella Chiesa di San Paolo. Sarà possibile acquistarle con un’offerta a partire da 5 euro e anche sulla piattaforma www.gioosto.com, l’e-commerce etico dedicato alle aziende che offrono prodotti di qualità.

“Un gesto di solidarietà e di consapevolezza a difesa del lavoro dei piccoli contadini, in ogni parte del mondo – così il presidente di Dapadu Abruzzo Tiziano La Rovere - Il riso “serio” è una campagna di sostegno degli interventi di agricoltura familiare, è, tuttavia, soprattutto un movimento di responsabilizzazione dei consumatori sulla difesa della dignità dei lavoratori e sul diritto al cibo sano e di qualità per tutti. Un gesto, l’acquisto, che contribuisce alla salvaguardia dei territori e delle biodiversità e in nome di un’economia della terra che sia sostenibile e sana per tutti, con un occhio di riguardo sul riuso, contro scarti e sprechi. Le migliaia di chicchi di riso contenuti nei pacchi della Campagna sostengono un unico grande progetto con 32 interventi di agricoltura familiare realizzati da 32 Soci Focsiv in 23 Paesi di Africa, Asia, America Latina ed Europa. In particolare, attraverso l’associazione DAPADU Abruzzo, si sostiene l’intervento alle cooperative agricole femminili Kinyereza e Wemark che operano nella provincia di Muramvya in Burundi nella ricerca dell’autosufficienza alimentare e della liberazione dei bambini dal lavoro nei campi per permettere loro la frequenza scolastica. Il cardinal Ersilio Tonini durante una visita missionaria in Africa disse “Bisogna fare in modo che qualcosa accada”. Lo stato di povertà senza uscita e la sofferenza di molta parte delle popolazioni nel mondo ci impone un gesto di fraternità che goccia dopo goccia, chicco dopo chicco diminuirà le povertà del mondo e sazierà il desiderio di giustizia delle nostre coscienze. Tutti uniti per contrastare fenomeni ormai globalizzati come il caporalato, il lavoro nero e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e l'abbandono delle terre e il loro l'accaparramento da parte delle multinazionali e delle finanziarie”.

"A ventuno anni dal primo pacco di riso della Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” oggi siamo più consapevoli che ciò che sostenevamo allora e in questi anni è quanto mai fondamentale: cambiare modalità produttiva e logiche del mercato globale, soprattutto agroalimentare, e anche il nostro stile di vita. A questa certezza si aggiunge la lezione della pandemia: la indiscutibile precarietà non solo del sistema sanitario mondiale, ma anche di quello agro – alimentare, oggi amplificata dalla crisi provocata da un anno di guerra in Ucraina e da tante altre guerre, che hanno aggravato la situazione alimentare di milioni di persone. La Campagna, quindi, non è solo un'azione di sostegno degli interventi di agricoltura familiare proposti dai nostri Soci in tante parti del mondo ed in Italia, ma è soprattutto un grande movimento per ribadire che ciascuno di noi deve assumersi la propria responsabilità contro i prezzi imposti dalle multinazionali dell'agroalimentare, contro il caporalato, per contrastare i cambiamenti climatici e le cause che portano all’emigrazione di milioni di persone - così Ivana Borsotto, presidente FOCSIV – I migliaia chicchi di riso, il cibo più consumato al mondo, dei pacchi della Campagna sono a testimoniare che si può ed urgentemente si deve cambiare il paradigma di crescita senza limiti che governa l’economia mondiale. È necessario attuare modelli di produzione basati sull’agroecologia, che tutelino l'ambiente, la biodiversità. Soprattutto si deve garantire l’accesso a tutti ad un cibo sano e difendere la dignità di chi lavora la terra. E che, soprattutto, garantiscano a tutti l’accesso ad un cibo sano e difendano la dignità di chi lavora la terra”.

Molti i volti, anche quest'anno, dei testimonial e degli amici che si sono uniti e condividono gli scopi della Campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” ad iniziare da Elena Somaré, virtuosa dell'uso del suono primitivo del fischio, che ha musicato lo spot della Campagna e Cristina Bowermann, chef italiana. Sono coinvolti nella Campagna anche Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale, Paolo Sottocorona, meteorologo de LA7, e i Cuochi contadini della rete di Campagna Amica, che sostengono con le ricette e gli showcooking del riso FOCSIV Coldiretti.

www.abbiamorisoperunacosaseria.it



Fonte: Addetta stampa

www.buongiornissimo.it
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